Pagine

martedì 29 novembre 2016

Referendum costituzionale 4 dicembre.

Sui maggiori quotidiani nazionali è scattata l'ora del terrorismo psicologico per convincere gli italiani a votare a favore delle tesi della finanza europea. Gli argomenti sono i soliti: le borse in picchiata, alcune banche rischiano il tracollo in caso di vittoria dei difensori dell'attuale Costituzione, lo spread, che sembrava in letargo, tutto ad un tratto si è svegliato ed è schizzato in avanti. Insomma la finanza europea, avversaria della nostra Costituzione, tenta affannosamente a incutere paura agli italiani puntando dritto al cuore delle loro tasche. Almeno un dato, adesso, appare certo, inutile girarci intorno, la finanza europea esce allo scoperto e proclama guerra alla nostra Costituzione e con essa agli italiani, o almeno a quella parte di italiani che ha deciso di mantenerla così come è.
Il 4 dicembre si giocano tante partite in una sola partita e una di queste è quella di sottrarsi al becero e riottoso terrorismo psicologico che, artatamente, si manifesta e prende corpo con una puntualità invidiabile.
Il 4 dicembre andiamo tutti a votare con la nostra testa, liberi da offensive oscurantiste; il 4 dicembre andiamo a votare da uomini e donne liberi, liberi di scegliere il proprio futuro.